La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

mercoledì 31 luglio 2013

Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. "Se questo è un uomo" di Primo Levi

Agenda letteraria
“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no…”
  Ciao a tutti, eccoci al nostro consueto appuntamento con la nostra Agenda letteraria, che oggi 31 Luglio, ci ricorda la nascita di uno scrittore ebreo, noto per il suo antifascismo, Primo Levi, alleato dei partigiani, è stato catturato e condotto nel campo di concentramento di Auschwitz in Polonia, dove è riuscito a salvarsi, solo grazie a una serie di fortunati eventi che gli hanno permesso di sopravvivere fino alla liberazione da parte dell’Armata Rossa. Durante questo difficile periodo della sua vita, matura la sua opera più famosa, Se questo è un uomo, scritto nel 1947, e come ci ricordano i versi di introduzione, del post, ma non a caso anche del libro e che come spiega il nostro autore fanno parte di una antica preghiera dello Shemà. 
  La natura biografica e la reale testimonianza dei fatti raccontati, hanno fatto di questo libro un’opera neorealistica, dove la narrazione si lega alla memoria della voce dell’autore che attraverso le sue considerazioni, trascina il lettore in una profonda riflessione. 
  Primo Levi, ha ricevuto sia il Premio Campiello per  “La tregua”, dove il nostro scrittore racconta la sua avventura del viaggio di ritorno da Auschwitz; e  il Premio Strega per il libro “La chiave a stella” nel 1979, dove rinnova i temi cari negli anni sessanta, quelli dell’industrialismo, infatti racconta le vicende di un operaio, celebrando con la sua storia il concetto del lavoro, che noi ricordiamo con la famosa frase del libro.

   Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono

"Perché senti il bisogno che tutti si sposino?", gli ha chiesto Christopher, arrabbiato, quando Henry gli ha domandato della sua vita privata. "Perché non lasci che gli altri se la cavino da soli?" - Henry non vuole che gli altri siano soli. "Olive Kitteridge" di Elizabeth Strout

Parliamo di…
Elizabeth Strout e … 
"I ragazzi Burgess"


  Ciao a tutti cari amici del ”la bacheca dei libri”, ritorna la nostra rubrica Parliamo di…, che oggi vi parla della scrittrice americana  Elizabeth Strout, nata a Portland, nel Maine, nel 1956 e da quasi trent’anni si è stabilita a New York. Questa popolare scrittrice, ha vinto il Premio Pulitzer nel 2009, e il Premio Bancarella nel 2010, con un successo editoriale dal titolo "Olive Kitteridge", una raccolta di racconti che ha dato fama a questa autrice che a cinque anni di distanza matura una nuova opera dal titolo “I ragazzi di Burgess”, edito dalla Fazi Editore. Un libro che è stato subito giudicato positivamente dalla critica nazionale e internazionale infatti dicono: 
I ragazzi Burgess sa avere un punto di vista forte sull’oggi, su tutto ciò che è contemporaneo della vita borghese, in America ma non soltanto”.  Paolo Giordano
“Elizabeth Strout è ai vertici della narrativa contemporanea di lingua inglese”.
Roberto Bertinetti, Il Sole 24 Ore

“Elizabeth Strout è uno di quegli scrittori rarissimi capaci di fare di garbo e sottigliezza una forza, senza lasciare una parola al patetico”.
Tiziano Gianotti, D di Repubblica

“Un romanzo delicato, sottile ma anche brusco e sensibile come la sua protagonista”.
Daria Bignardi, Donna Moderna

“Una narratrice straordinaria”.
Caterina Soffici, Vanity Fair
Questo romanzo è stato paragonato dal Time, alla grande pastorale americana di Roth, forse perché Elizabeth Strout, ci parla di una epopea familiare, dove si sente il forte richiamo per la famiglia, che nel momento del bisogno si riunisce, nonostante l’allontanamento e l’isolamento di alcuni membri della famiglia e fa fronte comune contro le necessità della vita. Secondo l’autrice il possibile elemento comune con questo monumento della letteratura e l'ambientazione in una comunità chiusa, nel quale l'elemento razziale finisce per imporsi irreversibilmente. Questo libro si caratterizza secondo lo stile della nostra autrice, per il tono diretto che rende appieno i risvolti psicologici dei personaggi, senza tralasciare la sua scrittura che si presenta chiara al lettore, che può lasciarsi coinvolgere dalla storia dei fratelli Burgess, Jim, Bob e Susan, che si sono allontanati per un dramma, che li ha coinvolti, ma nonostante tutto non hanno dimenticato il forte legame che li unisce e anche se il dolore e il rimorso tormentano le loro menti, quando Susan chiede aiuto, i fratelli accorrono da lei e decidono di affrontare ognuno i propri scheletri nell’armadio.


Titolo I ragazzi Burgess
Autore Elizabeth Strout
Editore Fazi
collana: le strade
Traduttore Castoldi S.
Data di Pubblicazione Giugno 2013
Prezzo: € 18.50
Pagine: 447
Formato: brossura
Ecco il video della conferenza di Paolo Giordano su la sua maestra, Elizabeth Strout.

" I libri vanno letti con la stessa cura e con la stessa riservatezza con cui sono stati scritti. " Paul Auster, Trilogia di New York, 1987

News

  Cari amici lettori, a due mesi esatti dalla nascita di questo blog, “la bacheca dei libri”, ha fatto la sua prima intervista dal vivo, e presto vi presenterà un libro che vale la pena di leggere e condividere, senza cadere nell’errore di sottovalutarlo perché realizzato da un giovane autore, dato che ha scritto un’opera di qualità, che merita tutta la nostra attenzione, quindi non perdete questo evento che è motivo di orgoglio per un piccolo blog che sta muovendo i suoi primi passi, con il proposito di diffondere e condividere la passione per la lettura e i libri, e come diceva Amos Bronson Alcott, nel Table Talk, 1877:  “È un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto.”

Agenda letteraria, Baciami ancora, e non lasciarmi vedere i tuoi occhi. Io ti perdono per quello che hai fatto a me. Io amo il mio carnefice; ma il tuo? Come potrò?

Agenda letteraria
  “Se tu morissi... io ne morirei...”
 Cari amici, oggi 30 Luglio ricordiamo la nascita di una delle scrittrici romantiche inglesi più famose Emily Brontë, l’autrice famosa, come la piccola frase introduttiva del post, per il romanzo Cime tempestose, uno dei primi classici che ho iniziato a leggere quando ero piccola, subito dopo aver visto il cartone animato di Maya, quando ha interpretato il personaggio di Catherine, e la gioia della sua lettura mi ha avviato alla scoperta di questo genere letterario e alle opere, che hanno popolato questo periodo, il XIX secolo. Emily Brontë, è la seconda delle sorelle Brontë, anche se non può essere considerata una scrittrice maggiore nella letteratura inglese, lei oltre che per le sue poesie, e diventata celebre, con questa sua opera, che è stata considerata un classico della letteratura inglese, regalandoci una delle storie d’amore più famose e tormentate, che ci mostrano due personaggi controversi e potenti, come Heathcliff e Catherine che si amano e si odiano, divisi ma uniti fino alla morte, una storia ambientata nella brughiera inglese del North Yorkshire, è stata scritta nel 1847, sotto lo pseudonimo di Ellis Bell, il titolo viene dal nome di una casa che è una delle tre principali ambientazioni del libro.
 Questo romanzo aveva lasciato perplessi i critici del tempo che sono rimasti sbalorditi dalla sua struttura innovativa, perché la storia è racconta a ritroso nel tempo e si svela a poco a poco. Questo libro ha ispirato molto i registi, che ne hanno tratto spunto per creare rappresentazioni teatrali, sceneggiati, film e pensate anche una canzone ovvero quella di Kate Bush intitolata Wuthering Heighs, del 1978, di cui vi lascio il video insieme alle tormentate parole di Catherine per Heathcliff.

“Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la prova che l'amo più di me stessa.”