La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

domenica 21 luglio 2013

News, Abbuffata di lettura a soli 0,99 euro.

News
 Appassionati lettori, è giunto il momento di fare scorta di libri, la Newton & Compton ripropone ancora una volta i grandi classici della letteratura al piccolo prezzo di 

 
Un occasione da non perdere per scoprire gli autori più belli e amati, come Franz Kafka, Joseph Conrad, Nathaniel Hawthorne, Giovanni Verga, Alexandre Dumas, Francis Scott Fitzgerald, Fëdor M. Dostoevskij, Howard P. Lovecraft; ma non solo classici della letteratura, anche latini e del pensiero e naturalmente ci sono gli autori contemporanei come Lorenza Ghinelli, Massimo Lugli, che insieme alla Ghinelli è un finalista del Premio Strega, Marcello Simoni, il vincitore del 60° Premio Bancarella, ma anche Lisa Jane Smith. Insomma, tanti libri per tutti i gusti, che con il piccolo prezzo ci invitano alla grande abbuffata di lettura.

Donne letterarie, Chi può misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando questo si trova prigioniero e intrappolato nel corpo di una donna? Virginia Woolf

Non ho mai conosciuto nessuna creatura al mondo che amasse tanto scrivere
  Questa affermazione, fatta  dallo scrittore Edward Morgan Forster, è rivolta alla grande scrittrice inglese Adeline Virginia Stephen Woolf, o semplicemente Virginia Woolf la musa ispiratrice di questa rubrica, “Donne letterarie” ,  che dopo aver parlato di alcune scrittrici del nostro tempo, come la coraggiosa giovane Amani El Nasif, che ha trovato la forza di scrivere la sua storia, nel suo libro “Siria, mon amour” ergendosi a testimonianza della misera condizione della donna, che purtroppo ancora oggi è precaria in alcuni Paesi del mondo, ora ritorna sui suoi passi per rendere omaggio alla scrittrice che con le sue opere letterarie e la sua conoscenza culturale è stata presa come modello dal primo e dal secondo femminismo, il quale è stato anche il primo momento politico di critica storica alla famiglia e alla società. Virginia era una donna, ma soprattutto una grande letterata, infatti non solo il padre ma anche tutta la sua famiglia, è stata il centro culturale della Londra del tempo, con un circolo intellettuale “Bloomsbury Group” che hanno formato dopo la morte del padre, quando ha iniziato a scrivere  per il supplemento letterario del “Times”. Qui, fa conoscenza con importanti intellettuali, tra cui Bertrand Russell, Edward Morgan Forster, Ludwig Wittgenstein e conosce anche il marito Leonard Woolf, un teorico della politica, che anche dopo il matrimonio sostiene e incoraggia la passione della moglie, soprattutto durante i suoi momenti di fragilità. È così che nascono le famose “serate del giovedì”, riunioni alle quali partecipano intellettuali di rilievo per parlare di politica, lettere e arte. E' in questo piacevole ambiente letterario che decide di dare ripetizioni alle operaie, e scrive il suo primo romanzo, ma la delusione delle case editoriali la spinge nell’abisso e così il marito l’aiuta, con la fondazione di una casa editrice, tutta per lei, la “Hogarth Press”, dove vedranno la luce oltre alle sue opere anche quelle di scrittori come: Katherine Mansfield, Italo Svevo, Sigmund Freud, Thomas Stearns Eliot, James Joyce.
  Nei confronti della letteratura, la presa di posizione della nostra amata scrittrice si deve al suo profondo amore per essa e per la scrittura, perché nel suo tempo, le donne non godevano di una buona posizione in questo ambiente, infatti nelle sue opere e nelle sue conferenze, precisa come la maggior parte di loro sono state da sempre ostacolate nelle loro ambizioni letterarie a causa dei pregiudizi sia sociali che politici, e nonostante la profonda cultura e la fornitissima biblioteca di famiglia a cui il padre le ha dato accesso, sottolinea come lei stessa, ha ricevuto un'educazione frammentaria, a differenza dei fratelli, perché la rigida società vittoriana nella quale vive, non permette alle ragazze di frequentare nessun istituto scolastico pubblico, dato che l’accesso è consentito solo ai maschi. A salvarla dalla completa ignoranza è stata la madre che le ha impartito lezioni di latino e francese, e il padre che ha assecondato la sua fame di cultura e sapere, poiché ha notato il suo grande talento, ma nonostante ciò è rimasta segnata nell’animo da questa ingiustizia, e quando nell’Ottobre del 1928, le viene chiesto di partecipare a due conferenze, in cui è stata invitata a parlare del tema: Le donne e il romanzo, da sfogo alla sua frustrazione e scrive le sue riflessioni sull’universo femminile e la creatività letteraria, che hanno dato vita a un vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione, giudicata attraverso il rigore storico e la profonda passione per la letteratura  e racchiude tutto nel suo saggio, “Una stanza tutta per sé”, dove scrive:
  "La sola cosa che potevo fare era offrirvi un punto di vista: se vuole scrivere romanzi, la donna deve avere del denaro e una stanza tutta per sé".
 Questo, è uno dei messaggi che la nostra scrittrice lascia nel suo libro, dove elenca le condizioni per poter essere una scrittrice, soldi per poter pubblicare i suoi lavori, del cibo adeguato e una stanza tutta per sé, perché è impossibile scrivere in cucina, tra tanta gente che parla rumorosamente. Il risultato è stato giudicato come un vero e proprio manifesto che ha ispirato i movimenti femminili, che l'ha resa famosa come l’ideatrice e modello del primo e del secondo movimento.
 “Finché scrivete ciò che volete scrivere, questa è la sola cosa che conta: e se conti per un giorno o per un’eternità nessuno può dirlo”
Dettagli del libro
Editore Einaudi
Edizione 2006 - Testo inglese a fronte
Collana ET Classici
Pagine pp. XL - 238
Prezzo € 12,00
A cura di Maria Antonietta Saracino
Traduzione di Maria Antonietta Saracino
  “Quella donna dunque, nata nel cinquecento con il dono della poesia, era una donna infelice, una donna in lotta con se stessa. Tutte le condizioni della sua vita, tutti i suoi istinti, erano ostili a quello stato d'animo che è tuttavia indispensabile, se si vuole esprimere liberamente ciò che si ha nel cervello”.   
Dettagli del libro
Genere letteratura internazionale
Editore Feltrinelli
Collana Universale economica i classici
Ristampa 09/03/1992
Traduttori Adriana Bottini
Pagine 256
Prezzo € 8,00
    A 9 anni di distanza segue un altro saggio “Le tre ghinee”, che ha scosso le menti del tempo e fatto impazzire i vari movimenti femminili, perché la discussione ora si sposta sul tema della “differenza che la società pone fra uomo e donna”, e approfondisce  il ruolo dominante dell’uomo nella storia contemporanea. Ora, la nostra Virginia, da sfogo alle sue “Vampate d’ira”, come le ha definite lei; infatti scrive: “Le vampate d’ira sono utilissime per il mio libro”, queste sono nate dalle ingiustizie che ha dovuto subire nella sua vita per colpa della società e infatti non manca di sottolineare la discussione con il suo amico scrittore Edward Morgan Forster, che con noncuranza, le ha ricordato la sua impossibilità di entrare alla biblioteca di Londra perché è una donna. Questa, insieme a tutte le altre limitazioni, che l’hanno fatta ribollire, sono contenute in questo saggio, che è stato scritto nel 1938, un periodo particolare per la storia europea, quando le scintille del secondo conflitto mondiale iniziano a scoppiettare e la nostra autrice, immagina di ricevere tre lettere per una raccolta di fondi per prevenire la futura guerra, e le sue risposte, sono tre ghinee, una per ogni sua richiesta, ovvero la formazione di college femminili, dove si insegnano tutte le materie come nelle università maschili, una associazione per dare lavoro alle donne e la formazione di una associazione pacifista femminile, chiamata magari la “Società delle Estranee”, senza scopi di lucro, dove l’unica regola da seguire è l’astenersi dalla guerra e di rifiutare nel caso ci sia, di lavorare nelle fabbriche di armi o di fare da infermiere, come è successo nella grande guerra.
 La famosa critica letteraria, scrittrice, e traduttrice italiana, Nadia Fusini, ha dedicato la sua attenzione alla nostra amata scrittrice, e ha scritto una sua particolare biografia, dove le restituisce la voce attraverso una prosa poetica che come una musica armoniosa, forte e fragile come il cristallo, fa parlare la nostra Virginia, e rivela così non solo la sua forza, dove si erge da sola contro una società opprimente, ma anche la fragilità della sua anima e il canto melodioso delle sue opere, nel libro Possiedo la mia anima, edito dalla Mondadori, un’opera che consiglio a tutti, perché non è una classica biografia, ma si snoda come un meraviglioso racconto, dove la protagonista è lei l' unica e sola Virginia Woolf, una delle letterate più significative della letteratura internazionale.
Dettagli del libro
Editore: Mondadori
Titolo: Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf
Autore: Nadia Fusini
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Pubblicazione: Aprile 2006
Pagine: 347
Formato: rilegato
Prezzo 17,00 €

Agenda letteraria fa gli auguri a Cormac McCarthy, per i suoi 80 anni

Agenda letteraria
  Ciao a tutti carissimi amici, la nostra Agenda letteraria, oggi 20 Luglio, fa gli auguri per i suoi 80 anni, al noto scrittore e sceneggiatore americano Cormac McCarthy, famoso per i suoi libri che gli hanno conferito molti riconoscimenti tra cui il prestigioso PEN/Saul Bellow Award For Achievement in American Fiction nel 2008, e il Premio Pulizer e altri riconoscimenti per il romanzo La strada, un successo anche cinematografico, con l’omonimo film con Viggo Mortensen e Charlize Theron fra i protagonisti, è diretto da John Hillcoat. Tra le sue opere di successo, quella che ha avuto un certo peso nel panorama letterario insieme al libro La strada, è La trilogia della frontiera, che insieme ai romanzi Oltre il confine e Città della pianura, raccontano le avventure di due cowboy John Grady Cole e Billy Parham, che durante le loro avventure sognano di raggiungere la frontiera quella con il Messico, che per gli americani del 1949, rappresenta la libertà e la salvezza dalle loro vicende. In Italia, i tre romanzi li troviamo pubblicati in un unico volume edito dalla casa editrice Einaudi, che ci ha dato la possibilità di gustare uno dei grandi classici epici della letteratura americana. Del primo romanzo della serie è stato prodotto un film nel 2000, intitolato Passione ribelle, diretto da Billy Bob Thornton, con Matt Damon e Penelope Cruz.
Titolo Trilogia della frontiera
Autore Mc Carthy Cormac
Editore Einaudi
Collana Super ET
Prezzo € 19,00
Pagine 1033
Vi lascio con l’inizio del romanzo Cavalli selvaggi:
La fiammella della candela e la sua immagine riflessa nella specchiera si piegarono e si raddrizzavano appena lui entrò e di nuovo quando richiuse la porta. Si tolse il cappello e avanzò lentamente. Le assi del pavimento scricchiolarono sotto i suoi stivali. Rimase in piedi nel suo vestito nero davanti allo specchio scuro verso cui i gigli si protendevano pallidi dal sottile vaso di cristallo. Alle pareti del freddo corridoio dietro di lui erano appesi ritratti di antenati che conosceva solo vagamente racchiusi nel vetro e appena illuminati sopra il rivestimento di legno. Abbassò lo sguardo sul mozzicone di candela ormai sformato dalle colature. Premette il pollice sulla cera…Infine volse lo sguardo al volto scavato e contratto che emergeva dalle pieghe del vestito funebe…